Aller au contenu

Squadra Azzurra


  • Veuillez vous connecter pour répondre
3683 réponses à ce sujet

#3661
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
Moggi :

“In Italia, ma non solo da noi, ci sono troppi stranieri e, brutto da dire, la maggior parte di loro non sono all’altezza delle attese formulate alla vigilia. In media, nelle “rose” dei nostri club figurano almeno una decina di non italiani, d’accordo, pagati meno, però, il loro impiego come titolari non lascia il posto ai nostri giovani talenti. I quali potrebbero avere una valenza futura per la nostra Nazionale”. Il loro arrivo, come ha avuto modo di raccontarci un paio di estati fa, proprio qui, a Monticiano, direttore, fanno lievitare gli abbonamenti dei nostri club… “Sono i giornali che pompano la loro immagine, il pubblico si enfatizza, gli abbonamenti salgono, e, poi, la maggior parte dei tifosi rimangono delusi. La conseguenza? Non ci sono più giocatori capaci di rivestire un ruolo specifico, così la Nazionale Italiana ha da pescare meno materiale umano nostrano in serie A o in serie B”.

Source : https://www.pianeta-...entus-favorita/




Troppo pochi italiani nelle squadre italiane. La proposta: almeno il 40% devono essere “connazionali”

di Nicky Ionfrida



Sovranismo: una posizione politica che propugna la difesa o la riconquista della sovranità nazionale da parte di un popolo o di uno Stato, in contrapposizione alle dinamiche della globalizzazione e alle politiche sovrannazionali di concertazione. Questa è la definizione che viene attribuita da Wikipedia. Ebbene, forse ci vorrebbe un po’ di sovranismo anche nel mondo sport. Siamo verso gli ultimi sgoccioli del calciomercato estivo, che terminerà il 1 settembre. La cessione di Casadei dall’Inter al Chelsea è l’ultimo caso di giovane talento che, purtroppo, deve andare all’estero per poter trovare spazio. Inoltre, quest’estate sono partiti anche Scamacca (West Ham), Lucca (Ajax) e Udogie (Tottenham). Il campionato ci ha già regalato la sua prima giornata e, in serie A, sono stati schierati soltanto 70 giocatori italiani sui 220 titolari. Che non ci si stupisca se per la seconda volta di fila non andiamo ai mondiali, cosa ancor più grave ricordando il fatto di essere i campioni d’Europa in carica.


I talenti italiani vengono venduti

Come riporta la Repubblica, a 19 anni Cesare Casadei ha dovuto accettare di andare a Londra per trovare spazio utile alla sua crescita professionale. Casadei è uno dei nomi sul taccuino del ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini. Peccato che la sua squadra, l’Inter, abbia reputato più utile venderlo al Chelsea. Nessuno in Serie A ha mosso un dito per offrire un’occasione al ragazzo pagando i 20 milioni richiesti. Mentre cinque mesi succedeva il solito putiferio per l’Italia fuori dai Mondiali, ad oggi rimangono solo le parole, perché nei fatti non sembra esserci stato alcun cambio d’indirizzo.

Un campionato di transizione

Che gli italiani non abbiano mercato è solo una grossa bugia: Scamacca, potenziale centravanti della Nazionale, al West Ham per 42 milioni; Lucca, dal Pisa all’Ajax per 11 milioni; il potentissimo Udogie al Tottenham di Conte per più di 18 milioni. Resterà in prestito per un anno. Dopo aver giocato soltanto 1 anno di Serie A, Viti passa dall’Empoli al Nizza per quasi 15 milioni. Inghilterra, Olanda, Francia: quattro dei sei italiani più cari nell’ultimo mercato sono finiti fuori dai nostri confini. Unici trasferimenti preziosi Italia su Italia: Pinamonti dall’Inter al Sassuolo per 20 milioni, Raspadori dal Sassuolo al Napoli che ha chiuso in prestito (5 milioni) con riscatto a 25, più bonus facili e il 35% sulla futura rivendita. Siamo diventati, dunque, un banale campionato di transizione?

Il fisco agevola gli stranieri

Al via del campionato le squadre di A hanno schierato solo 70 “azzurrabili” sui 220 titolari. In pratica, uno su tre. A maggio Roberto Mancini ne aveva convocati 39: al momento chi gioca titolare in A ha il 50% di possibilità di finire in Nazionale. Inoltre, un ruolo importante viene giocato anche dal Decreto Crescita, che stabilisce che se non hai vissuto e lavorato in Italia negli ultimi 2 anni, costi il 25% in meno. Si cerca di importare manodopera a “basso costo” anche qui? Ovviamente quanto scritto è una provocazione… Non a caso in Federcalcio da mesi arrivano richieste per allargare il numero di extracomunitari tesserabili: oggi il limite è di 2 nuovi ogni stagione, vari club di A hanno chiesto di portarli a 7 o 8. Dal canto suo, l’Assocalciatori aveva chiesto, mesi fa, un intervento normativo: oggi per regolamento, le squadre devono avere almeno 4 giocatori cresciuti nei vivai italiani e 4 nel proprio vivaio. L’idea era di estendere queste quote a 6 e 6, ma non si è arrivati nemmeno a discuterne per via dell’ostracismo dei club.

La proposta di Gianluigi Paragone

Certamente la situazione è complessa ed il problema non può ridursi ad una mera imposizione di presenze in campo. Vi è la consapevolezza della necessità di riformare il sistema delle Scuole Calcio partendo dalla base, perché troppo spesso, in Italia, il settore sportivo dedicato ai più giovani deficita rispetto ai Paesi vicini, sia a livello strutturale che a livello lavorativo. Non si può pensare di avere la “cantera” sforna-talenti del Barcelona o del Bayern Monaco se non si valorizza la crescita e lo scouting dei giovani talenti. Ma è altrettanto vero che il problema della gestione degli italiani nei campionati nostrani è diventato un problema. E a farne le spese è il livello dell’intero Paese. Per quanto concerne i campionati sportivi svolti sul territorio italiano, il Sen. Gianluigi Paragone propone di avere almeno il 40% di connazionali in campo, così da poter indurre nelle nostre squadre maggior oculatezza nella gestione e nella valorizzazione dei talenti nostrani.

Source : https://www.ilparago...e-connazionali/
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3662
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
La politique des petits pas :

Nella scorsa giornata di Serie A si è presentato un dato piuttosto inquietante per il ct della Nazionale Roberto Mancini. Dei 13 gol complessivi segnati, infatti, solo uno porta la firma di un calciatore italiano, nello specifico Domenico Berardi. A questo va aggiunto che nel primo turno di campionato, solo il 31% dei titolari di tutte le squadre era di nazionalità italiana. Dati insomma che fotografano una situazione piuttosto preoccupante e che sottolineano la difficoltà dei giocatori italiani di imporsi nel nostro stesso campionato.
LA SOLUZIONE

Serve dunque una soluzione, soprattutto in ottica Nazionale. Dopo la seconda mancata qualificazione al Mondiale, gli Azzurri devono ripartire e il presidente Gravina sta studiando nuove regole che favoriscano l’inserimento dei giocatori nostrani. In particolare, secondo La Stampa, ci sarebbe un piano già ben delineato.
Prima del via della Serie A, ad oggi, tutti i club devono consegnare una lista che presenti i giocatori regolarmente tesserati e iscritti al campionato. Ora, questa lista ha naturalmente delle regole: può contenere un massimo di 25 giocatori e, soprattutto, si basa sulla formula “4+4”. In parole povere, la formula prevede che in questa lista siano presenti almeno 4 giocatori cresciuti nel vivaio del club e altri 4 cresciuti nei settori giovanili di altre squadre nazionali.
Il presidente Gravina vorrebbe agire proprio su questa formula. In particolare, l’idea sarebbe quella di trasformale la formula del “4+4” in “5+5”. Questa sostanziale novità potrebbe essere introdotta nei regolamenti già a partire dalla prossima stagione.

Source : https://www.numero-d...vina-stranieri/
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3663
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
L'objectif de la FIGC est en fait de passer par le 5+5 l'an prochain pour aboutir au 6+6 dans deux ans. Toujours très insuffisant, mais on avance.


1 - TROPPI STRANIERI IN CAMPO, SCATTA L'ALLARME GRAVINA VUOLE CAMBIARE PER AIUTARE MANCINI VOLTI NUOVI DAI CAMPIONATI ESTERI
Stefano Scacchi per “la Stampa”

Image IPB MANCINI GRAVINA
Una lista da modificare per il bene del calcio italiano. Il presidente federale Gabriele Gravina lo ha detto chiaramente parlando del numero abnorme di calciatori stranieri in Serie A nelle prime giornate del nuovo campionato: «Dobbiamo pensare alla lista dei 25 che non sta dando frutti, dovremo metterci mano».

Il numero uno della Figc si riferiva all'elenco che i club devono consegnare prima del via del torneo. Da qualche anno, sul modello di quello che succede nelle coppe europee, in questo numero devono essere compresi quattro calciatori cresciuti nel vivaio del club e quattro in un altro settore giovanile nazionale.

Image IPB wilfried gnonto
Sono provvedimenti che mirano a tutelare i nostri talenti dall'eccesso di acquisti all'estero. Ma è evidente che queste misure non stanno funzionando. Nel 1° turno di Serie A è andato in campo appena il 31% di titolari convocabili dal ct Roberto Mancini con la maglia azzurra. Su questa percentuale già ridotta gli attaccanti italiani in campo dall'inizio sono stati appena otto, quattro dei quali over 30.

Questi dati dimostrano che i club non hanno alcun interesse ad aiutare la Figc in un processo virtuoso che possa invertire la disastrosa tendenza alla base delle due eliminazioni consecutive dell'Italia dai Mondiali. Qui si inserisce il discorso di Gravina che va nella direzione di una proposta lanciata dall'Aic già dalla scorsa primavera, a poche settimane dal naufragio nello spareggio con la Macedonia del Nord. Il sindacato calciatori ha suggerito di ampliare la riserva azzurrabile dall'attuale 4+4 a 5+5 per arrivare a regime a 6+6. L'obiettivo è quello di rendere non marginale la presenza di italiani in rosa.
Image IPB italia macedonia del nord

Attualmente, con otto elementi su 25, è possibile considerarla come un riempitivo per esigenze regolamentari. Questo spiega perché i titolari stranieri sono addirittura superiori al dato di tesserati ingaggiati dall'estero nelle rose di Serie A, pari al 59%. Significa che gli italiani sono già pochi, ma spesso vengono presi solo per soddisfare un requisito burocratico. Portando il limite minimo a 12 - quasi la metà della lista - non sarebbe più possibile prescindere dal valore tecnico.
Image IPB italia macedonia del nord

A quel punto i club dovrebbero per forza puntare su calciatori italiani forti, anche in ruoli centrali nell'ossatura di una squadra. Adesso la maggioranza è rappresentata da marcatori o esterni di corsa a tutta fascia. I nostri calciatori sono quasi assenti dalle caselle di regista, fantasista, centravanti o ala. Con questo bacino a disposizione, è chiaro che Mancini deve fare i salti mortali e per questo il ct spinge i giovani italiani ad andare oltreconfine a cercare spazio.

Image IPB mancini gravina
Non è servito nemmeno limitare l'applicazione dei benefici fiscali del Decreto Crescita agli stranieri che hanno più di 20 anni e guadagnano più di un milione lordo. Ecco perché Gravina vuole accelerare sulla riforma delle liste che comporterà ovviamente la solita accesa dialettica con la Serie A. Il passaggio a 5+5 potrebbe avvenire a partire dalla prossima stagione. L'ulteriore salto al 6+6 dopo un intervallo di due anni, nel campionato 2025-26 che precede i Mondiali in Nord America. Quelli che nessun tifoso italiano vuole perdere dopo due edizioni vissute da semplici curiosi a causa di eliminazioni brucianti.

Image IPB mancini gravina
2 - SERIE A, TERRA STRANIERA ALLARME NAZIONALE PER I GOL ITALIANI ESTINTI
Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”

Un gol, uno solo, su 13 spiega perfettamente lo stato dell'arte. Gli italiani, in serie A, sono una specie in via di estinzione. Ogni anno i numeri sono più allarmanti e avvilenti. Alla seconda giornata, piuttosto avara di reti e con ben quattro 0-0, soltanto Domenico Berardi ha rotto l'incantesimo tra i giocatori eleggibili per la Nazionale. Roberto Mancini, in tribuna a Bergamo insieme a Lele Oriali per Atalanta-Milan, si è dovuto accontentare di seguire la deludente prestazione di Tonali e dare una sbirciatina a Calabria e all'italo-brasiliano Toloi.
Okoli e Scalvini, ragazzi di talento dell'ultimissima generazione, uno del 2001 e l'altro del 2003, hanno giocato rispettivamente 13 e 22 minuti.
Image IPB coverciano

La situazione è più che seria, preoccupante. Neppure la seconda eliminazione consecutiva dal Mondiale ha scosso le coscienze e contribuito a invertire la rotta. La serie A non parla più la nostra lingua. I dati sono uno schiaffo per chi ha a cuore le sorti della maglia azzurra. Nella prima giornata i giocatori italiani chiamati in causa, compresi i subentrati, sono stati 105 su 312. Nella seconda 110 su 309 con una percentuale che oscilla fra il 33,6 per cento e il 35,6. Uno su tre.

Image IPB gabriele gravina e roberto mancini
Tutto cambia, ma niente cambia. La Lega di serie A ha un accordo, per adesso verbale, con la Federcalcio, che dovrebbe consentire al c.t. di chiamare a Coverciano, circa una volta ogni due mesi, la meglio gioventù: ragazzi che Mancio cerca disperatamente di tirare su visto che nelle rispettive squadre non vengono quasi mai impiegati.

I club considerano poco i paletti imposti dalla Federcalcio al momento di compilare la lista di 25 giocatori per il campionato, che deve comprendere almeno 4 italiani e altri 4 cresciuti nel vivaio. Il presidente Gravina, inevitabilmente attento a questa problematica, è scontento: «Abbiamo cominciato con un utilizzo molto limitato degli italiani e questo complica la vita alla Nazionale. La famosa lista dei 4 più 4 non sta dando i frutti che auspicavamo e dobbiamo rimetterci le mani».

Image IPB COVERCIANO
Il presidente federale conta sull'appoggio dell'Associazione calciatori, che dalla scorsa primavera ha suggerito di incrementare le proporzioni di quella norma inefficace. Secondo il sindacato è indispensabile passare, in maniera transitoria, dal 4 più 4 al 5 più 5 fino ad arrivare a un definitivo 6 più 6. Con 12 su 25 tra italiani e cresciuti nel vivaio, quasi il cinquanta per cento, sarebbe impossibile prescindere dal valore tecnico di questi giocatori.

Image IPB italia macedonia del nord
Ma sino ad oggi le parole dell'Aic non hanno trovato nessun tipo di riscontro. E in estate non è servito a molto correggere l'utilizzo del Decreto Crescita nell'ambito del calcio con la possibilità di applicare il beneficio fiscale solo a chi percepisce un ingaggio superiore al milione lordo in un anno e non ha meno di 20 anni. La tendenza dei presidenti di acquistare all'estero non è cambiata. E per adesso, almeno stando ai risultati della Champions, non è servita a rendere più competitive le nostre squadre.

La questione è aperta. E lo scontro, con la Lega di serie A, è dietro l'angolo. Perché se i club non pensano a sufficienza alla Nazionale, guardando in maniera poco lungimirante al proprio orticello, è altrettanto vero che a parità di valore i calciatori stranieri costano meno. Mancini deve fare con quel che ha. E intanto sorride al primo gol di Scamacca che, nel playoff di Conference League, si è sbloccato con la maglia del West Ham. Una goccia nel mare.


Source : https://www.dagospia...ieri-322015.htm
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3664
tomtom

tomtom

    Campione

  • Membres
  • 9 495 messages
  • Ville:Toulon
  • Pays: Country Flag
5+5 de quoi ?

Si c'est ce que je pense et qu'ils ne font rien pour permettre la réussite de ce projet, on peut déjà dire adieu à la série A. Ce serait révolutionner le monde muni d'un bout de bois.

#3665
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
Vito Tisci, président du secteur jeune et scolaire :

Il nostro lavoro ha come obiettivo quello di far crescere il maggior numero di ragazzi, stiamo lavorando con tutte le componenti federali, ma in Primavera vediamo ancora troppi stranieri.

Source : https://www.tuttocal...oppi-stranieri/
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3666
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
Stefan Schwoch :

«Falsa partenza del Venezia? La Serie B è una brutta bestia. La politica societaria? Hanno mandato via l’allenatore, il ds, il vicepresidente, il direttore dell’area tecnica. La perdita di Poggi, in particolare, la considero molto pesante. In definitiva hanno mandato via tutti gli italiani che lavoravano nel club. Mi sembra stiano commettendo gli stessi errori dell’anno scorso. Troppi stranieri, troppi giocatori che devono capire il campionato e che avranno bisogno di tempo per adattarsi. La mia domanda è: il tempo per aspettarli c’è?.

Source : https://www.ilovepal...enezia-e-stato/
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3667
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
Nazionale, tutta la rassegnazione di Mancini: "Troppi stranieri, faccio quello che posso"

di Enrico Currò

Il ct apre la stagione degli azzurri in crisi profonda: "Non nascono più attaccanti, speriamo che non sia irreversibile. Fino a dicembre non sarà semplice, devo pescare anche in serie B"


(...)
Ma un grande ostacolo resta e al momento sembra insormontabile: in Serie A il numero dei calciatori convocabili continua a diminuire: "Nel 2018, quando ho cominciato la mia esperienza da commissario tecnico, non erano molti e adesso sono ancora meno. Noi facciamo tutto quello che è nelle nostre possibilità. Chiamiamo anche quelli che giocano in B, se sono bravi. Ma poi magari vanno all'estero e hanno bisogno di tempo per ambientarsi oppure rimangono in B. Non è che possiamo fare molto di diverso, se non andare avanti per la nostra strada, trovare novità e sperare di non sbagliare i giovani: dobbiamo fare con quello che abbiamo. Le indicazioni del campionato? L'Udinese è un'ottima squadra, molto fisica, ma è piena di stranieri. Il Napoli ha qualche italiano in più degli altri: stanno tutti facendo bene, infatti li ho convocati" Le seconde squadre possono essere solo una soluzione parziale, anche se soltanto la Juventus l'ha sposata: "Certo, le seconde squadre possono servire. Miretti giocava in C nell'Under della Juve e adesso è titolare in A. Il ritmo del nostro campionato migliora, si vedono partite più intense come ad esempio Milan-Napoli. Però la distanza rispetto all'Inghilterra c'è ancora: lì anche la partita con l'ultima in classifica ha un ritmo altissimo".

Il problema attaccanti

Il guaio più grosso rimane in attacco, come ha confermato Immobile, accettando il ruolo di guida dei giovani per il prossimo quadriennio: il problema degli attaccanti diventerà irreversibile? "Quello degli attaccanti non è problema piccolissimo. Sicuramente è qualcosa di anomalo, l'Italia ha sempre avuto grandi attaccanti: speriamo che non sia irreversibile, la speranza è che escano due o tre attaccanti di grande qualità. Immobile è rimasto l'unico della vecchia guardia qui". Ci sono Scamacca e Gnonto, che hanno scelto la Premier League, nel West Ham e nel Leeds, proprio per giocare: "Ho parlato con Scamacca, è andato in un campionato difficile, credo che gli ci vorrà un po' di tempo per adattarsi. Ci vuole un po' di tempo per prendere confidenza con i ritmi della Premier League, ma è una scelta che può fare migliorare".

Source : https://www.repubbli...nale-366354059/
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3668
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
Cannavaro :
Italia fuori dai Mondiali, troppi stranieri in serie A?:
"Sicuramente sì, gli italiani sono pochi e il mister deve poter scegliere. Nel 2006 i numeri erano invertiti, è un po' tutto il mondo ad andare in questa direzione. Si può modificare, magari queste agevolazioni fiscali che aiutano i club a tesserare gli stranieri possono valere per far prendere il passaporto dopo cinque anni e per poterli far giocare per la Nazionale italiana, visto che noi gli diamo la possibilità di giocare in Serie A. L'Italia deve cambiare, se no la FIFA dovrà aumentare il numero di partecipanti a 100 o non ci andremo più".


Source : https://www.tuttomer...roposta-1734239


Causio :
Italia vittoriosa sull'Inghilterra, i problemi sono risolti?
"Abbiamo il 75% di stranieri in Serie A, ma dobbiamo dare tempo a Mancini. Ai giovani va data fiducia, facendoli giocare. C'è poco altro da fare"


Source : https://www.tuttomer...fiducia-1734956


Ulivieri :
Come può ripartire il calcio italiano? Cambiare i giocatori che hanno vinto l’Europeo non è mai stato facile per nessuno, bisognerebbe essere freddi e cinici ma gli allenatori hanno anche un cuore. Sul mercato troppi stranieri? Servirebbe un patto d’onore tra presidenti di Serie A, ma mi sembra difficilissimo: una strada potrebbe essere questa.

Source : https://partenopei.n...di-n532742.html



Gravina:" Il calcio italiano non può restare immobile, è giunto il momento delle riforme"


Ospite del Festival dello Sport, il presidente Figc Gabriele Gravina ha spiegato il suo progetto di riforma del calcio italiano, “che non può più rimanere immobile”. I due asset su cui intervenire saranno i vivai e le infrastrutture: “Per gli stadi servono i grandi eventi, siamo candidati a Euro 2023, la caduta del Governo ha rallentato il processo ma siamo ottimisti”. Quindi la proposta per l’Assemblea straordinaria della Figc: “Aboliamo il diritto di veto delle società e delle altre componenti”

Le riforme non possono più attendere: “E’ giunto il momento di riformare il sistema” e “il calcio italiano deve cambiare e non può rimanere immobile”. Con la I minuscola, non quella maiuscola di Ciro. Ne è convinto il presidente Figc Gabriele Gravina, che dal Festival dello Sport di Trento annuncia i punti principali del suo progetto di sviluppo: “Lavoriamo su un progetto di riforma -le parole di Gravina- Gli asset fondamentali su cui lavoriamo sono due: da una parte i vivai e i settori giovanili, pensiamo di aumentare il numero minimo di italiani per ogni rosa. Dall’altra parte ci sono le infrastrutture: per gli stadi servono i grandi eventi, siamo candidati a Euro 2023 ma la caduta del Governo ha rallentato il processo ma siamo ottimisti. Ci sarà un’assemblea straordinaria il 21 dicembre, a furia di veti incrociati non si riesce a portare avanti un progetto organico. Per parlare di riforma, la mia proposta il 21 dicembre sarà di togliere il diritto di veto in capo a ciascuna società e componente, i veti non permettono di trovare unità di intenti. Ci confronteremo, cambiamo le regole e poi affronteremo il tema della riforma del calcio italiano, chè non è una minaccia ma un'opportunità”.

Source : https://sport.sky.it...vina-intervista
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3669
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
Serie A, troppi stranieri o non è un calcio per italiani? L’inchiesta di Sportweek


Anche se non tutti sono convinti che sia il sovraffollamento di stranieri la causa dei problemi dell’Italia di Mancini (che, ricordiamo, nell’estate del 2021 ha vinto l’Europeo). Quando si scatenò l’uragano Bosman, nel 1995, nel nostro massimo campionato c’erano 60 stranieri, il 14% del totale. Poi, dopo il picco del 2001-02 (36%), si era scesi fino al 28% del 2006-07, nella stagione successiva al trionfo azzurro al Mondiale. Da lì in poi, la crescita è stata inarrestabile, fino al dato attuale: 61% (si sale addirittura al 66% se si considerano solamente gli stranieri che hanno giocato almeno un minuto). Se la Premier ci sta davanti (65,79%), alle nostre spalle ci sono gli altri tre maggiori campionati europei: Bundesliga (54,55% di stranieri), Ligue1 (52,64%) e Liga (39,72%).

L’Assocalciatori ha da tempo lanciato l’allarme: “Partiamo dal presupposto che non potranno esserci norme coercitive per far giocare gli italiani, c’è la libera circolazione in Europa – spiega il presidente Umberto Calcagno –. Si può contingentare la presenza di stranieri attraverso norme già esistenti sugli extracomunitari, ma è una goccia nel mare. Noi puntiamo con forza alla cancellazione delle agevolazioni fiscali previste dal Decreto Crescita, chiederemo al nuovo governo di abrogare questa disparità di trattamento”.

La tassazione attualmente scende dal 45 al 25% per i lavoratori che non sono stati residenti in Italia nei due anni precedenti e che si sono impegnati a farlo nei due successivi. Da maggio ciò vale, però, soltanto per ingaggi da un milione di euro in su, “e questo è anche un nostro successo – precisa Calcagno –. Stiamo cercando di limitare i danni, e in parte ci siamo riusciti, ma l’aspetto fiscale è diventato preponderante, vedo molti dirigenti con la calcolatrice in mano”.

“I troppi stranieri sono un problema perché alla fine si sviliscono gli investimenti fatti nei settori giovanili, non producono vera ricchezza per i club – spiega Demetrio Albertini, presidente del settore tecnico federale –. La soluzione? Non bisogna essere degli scienziati, basta copiare quello che fanno da anni altrove: seconde squadre e riequilibrio del mercato interno”

Source : https://www.gonfiala...a-di-sportweek/
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3670
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
Interview passionnante de Baresi pour Sofoot (lien ci-dessous), qui aborde l'inévitable sujet :

Comment expliques-tu cette non-qualification pour le Qatar ?
Je pense que l’on paye le fait d’avoir un peu trop d’étrangers dans notre championnat. Au sein de nos grandes équipes, la Juve, l’Inter, le Milan, le Napoli, combien de joueurs italiens sont titulaires ? Un, deux, peut-être trois. Du coup, le choix pour le sélectionneur est restreint, il doit aller piocher à Sassuolo, et donc le niveau d’expérience internationale est forcément moindre. À mon époque, il y avait moins d’étrangers en Serie A, et les Italiens jouaient dans les grands clubs. Le niveau de la Nazionale était de fait plus élevé. Mais nous avions aussi un peu plus de courage avec nos propres jeunes.

Mais du coup, tu englobes aussi le Milan dans cette situation. Tu en as déjà parlé à Maldini ?
Oui, nous le savons, tous les clubs le savent. Le problème, c’est l’exigence de la réalité. Personne n’a la patience parce qu’il faut gagner tout de suite. Les supporters voudraient plus d’Italiens dans l’équipe, mais ensuite, si ton équipe n’est pas compétitive et perd pendant que tu tentes de reconstruire, ce sont eux qui ne seront pas contents. Je pense que ces dernières années, le Milan a tout de même réussi à ouvrir un cycle intéressant, en ne dépensant pas des sommes énormes, mais en investissant de manière intelligente.


https://www.sofoot.c...ine-521056.html

Dommage qu'il n'ose pas poursuivre sa phrase personne n'a la patience parce qu'il faut gagner tout de suite, mais avec les étrangers on perd tout de suite. Sans doute souhaite-t-il éviter d'être rattrapé par la patrouille. Enfin, si Gravina ose pousser son projet, la Nazionale verra peut-être enfin le bout du tunnel.
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3671
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
Franco Causio :
Ad esempio io dico che nel nostro campionato ci sono troppi stranieri, a scapito dei nostri giovani, dai quali invece bisogna ripartire per rilanciare il calcio azzurro.

Source : https://www.sportmed...9-202202k.shtml


Vito Tisci :
Il nostro lavoro ha come obiettivo quello di far crescere il maggior numero di ragazzi, stiamo lavorando con tutte le componenti federali, ma in Primavera vediamo ancora troppi stranieri

Source : https://italpress.co...n-entusiasmo-2/


Gigi Riva :
Non esiste che l’Italia sia di nuovo fuori dal Mondiale, ma non me la sento di dare colpe a Mancini perché da noi ci sono troppi stranieri ed è sempre più dura mettere insieme undici buoni giocatori, se non si trova un rimedio per far giocare più italiani

Source : https://www.tuttojuv...-giocare-622014


Ivano Bordon :
Eravamo tutti italiani, vivevamo sensazioni all’unisono, soffrivamo uno per l’altro e ci aiutavamo sempre. Oggi non è pensabile che una squadra tutta italiana riesca a vincere lo scudetto. Ci ritrovavamo anche con le famiglie fuori dal campo, la cena del giovedì era il nostro appuntamento fisso e quella sera mettevamo le basi per andare a vincere la partita della domenica. Oggi? Ci sono troppi stranieri che occupano i posti che dovrebbe essere dei nostri ragazzi italiani. I presidenti delle società e la Lega dovrebbe tenere sotto controllo tutto questo, solo così si può pensare di salvare il calcio italiano.

Source : https://www.fcintern...scudetto-910277


Edy Reja :
I settori giovanili in Italia sono composti quasi interamente di stranieri. In passato c’erano blocchi di Juventus, Inter e Milan, ora Mancini deve pescare dappertutto, sono pochi i giocatori di squadre con esperienza internazionale.

Source : https://sport.virgil...ozionero-784868
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3672
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
Tavecchio :

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Carlo Tavecchio, ex presidente FIGC: "Stare sul divano a vedere un Mondiale senza l'Italia è un rammarico che hanno 50 milioni di italiani. Ora bisogna concepire un piano di rinascita ed è un piacere vedere Gravina che vuole rilanciare i centri di formazione federali. Va messo un tetto però all'utilizzo degli stranieri in Serie A, devono esserci almeno 5 italiani in squadra. Basta vedere anche come sia cambiata la presenza di alcuni dei nostri reparti migliori. Abbiamo sempre avuto una grande tradizione di portieri, ora in Serie A ci sono quasi solo portieri stranieri. Stesso dicasi per gli attaccanti: siamo praticamente senza un centravanti di grande livello nei nostri top club e in Nazionale lo si vede. Mancini è uno dei tecnici più validi del Paese, lo dimostrano i suoi risultati.
Ora avrà lui questa grossa responsabilità per rilanciare la Nazionale. Non è facile, però, perché gli stranieri affollano le nostre squadre già dalle Primavere e a Mancini manca il materiale con cui lavorare. La Serie A non cambierà mai? Il nostro calcio deve fare i conti con costi mastodontici e problemi economici seri. La riforma proposta al tempo prevedeva un girone a 18 squadre in A, uno da 18 in B e 2 da 18 in Serie C. Questo riduceva a 70 le squadre professionistiche, uniformandoci anche alle altre federazioni europee. Il problema è economico, ripeto: se non si farà qualcosa di concreto, ci aspettano tempi ancora più duri".

Source : https://www.tuttonap...giorando-523350
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3673
Shevchenko_7

Shevchenko_7

    Ex Bacca70

  • Membres
  • 1 805 messages
  • Pays: Country Flag
Ce qui m'énerve parmi tous ces déclaration que tu as posté, c'est qu'on voit bien qu'ils ont plusieurs (des légendes connues, des journalistes, des ex entraineurs, etc) à penser pareil, à beaucoup en parler mais aucune actions concrète n'est fait.
Même Maldini avait parlé de ne pas oublier les italiens, mais dans la réalité : très peu de concret. Il semble même s'enticher à faire les emplette en ligue 1.
C'est exaspérant.

#3674
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
Ca t'étonne ? Quand tu mets le doigt dans l'engrenage, difficile de t'en extraire.
D'où la nécessité, comme je l'appelle de mes voeux depuis plus de vingt ans, de mettre en place des restrictions. La loi Tavecchio était trop timide, mais Gravina semble décidé à aller plus loin (trop peu à mon goût, mais c'est un début). Qui vivra verra...
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB

#3675
R.Baggio

R.Baggio

    3-7 / 1-9 / 0-10 / 1-9 / 2-5 / 0-6

  • Radio
  • 7 390 messages
  • Pays: Country Flag
I mondiali senza l’Italia ripropongono il problema dei troppi stranieri nelle nostre squadre. E non solo nel calcio. Un altro problema che dipende dall’Europa


L’assenza dell’Italia agli ultimi due campionati mondiali di calcio ripropone il tema della presenza di troppi giocatori stranieri nei campionati italiani. Ma come – si chiede la gente- la nostra nazionale, quattro volte campione del mondo, superata solo dal Brasile ed eguagliata dalla sola Germania, per ben due volte è tagliata fuori dalla più importante competizione mondiale? Perché.?
La risposta facile: troppi stranieri nelle nostre squadre fungono da tappo per gli atleti italiani del vivaio che non trovano sbocchi. Di conseguenza la selezione nazionale può pescare solo su una rosa limitata di giocatori. Di qui il declino, fortunatamente interrotto solo dalla vittoria agli ultimi europei. La controprova? Quando c’era un limite all’utilizzo degli stranieri le cose andavano meglio.
Di qui la convinzione, data dal buonsenso ma anche degli esperti, che sarebbe necessario tutelare i vivai limitando il numero degli stranieri nelle squadre dei vari campionati.
Di questa idea è anche la FIGC con alcune proposte come quella di stabilire l’obbligo di presenza di un numero fisso di atleti italiani fra gli 11 titolari, inizialmente 4 per arrivare a 6. Mentre oggi ci sono squadre composte al 90 o anche al 100% da stranieri.
E non è solo un problema del calcio: altre federazioni, come quella del Basket, del Volley e altri sport, sentono la medesima necessità ponendo un limite al tesseramento degli stranieri o l’obbligo di impiegare un numero fisso di italiani.
E non è nemmeno un problema solo italiano. In Russia, dove già esistono dei limiti, il Parlamento ha preso provvedimenti per ridurre il numero degli stranieri nei campionati di calcio, pallavolo, basket ed hockey su ghiaccio.
Si tratta insomma di un problema molto sentito. E non solo al livello di sport. E’ intuitivo che la carriera sportiva costituisce anche un’opportunità di lavoro e, in molti casi, di elevazione sociale. Impedire che tanti giovani promettenti in tutte le discipline sportive possano accedervi a causa di un tappo costituito dalla presenza massiva di atleti stranieri è anche un danno all’economia del paese.
Perché?
Ancora una volta il problema è l’Europa. L’Italia, anche nel campo dello sport, non è indipendente. Per tutta una serie di trattati deve sottostare a ciò che decide l’Ue che, appellandosi all’art 39 CE, vieta qualsiasi tipo di discriminazione basata sulla cittadinanza per i lavoratori degli stati membri in termini di occupazione, retribuzione e condizioni di lavoro. Nello specifico vieta che le società calcistiche possano “schierare solo un numero limitato di calciatori professionisti cittadini di altri Stati membri”. Al punto che l’Ue in alcuni casi ha avviato procedure di infrazione contro l’Italia per violazione dei principi contenuti nei trattati comunitari.
Questo vale per il calcio, ma anche per tutti gli altri sport che patiscono della medesima imposizione.
A questo punto bisogna prendere atto che se l’Italia non ha la forza di svincolarsi da determinate imposizioni dell’Ue, come il caso eclatante dell’immigrazione incontrollata che viola principi ben più pesanti come quello dell’inviolabilità dei confini., non riuscirà certo a farlo per lo sport.
L’unica strada allora è che siano le società sportive ad agire. Ci sono gli interessi economici, d’accordo. Ma dietro la pressione dell’opinione pubblica e -perché no? della politica e la ‘moral suasion’ esercitata dai tifosi, come solo loro sono capaci di fare, possono essere solo le società a invertire la tendenza e a dare spazio agli italiani. In caso contrario gli italiani si dovranno mettere il cuore in pace: il campionato del mondo vinto a Berlino nel 2006 sarà l’ultimo.

Source : https://www.giornale...nde-dalleuropa/
Pirlo : L'Italie est juste plus importante. Plus importante que l'Inter, le Milan, la Juventus ou n'importe quel autre club. C'est summum!
Image IPB




15 utilisateur(s) li(sen)t ce sujet

0 membre(s), 15 invité(s), 0 utilisateur(s) anonyme(s)